Festa del Tricolore: la nostra bandiera compie 226 anni

tricolore

E’ dal 1996 che il 7 gennaio viene celebrata la Festa del Tricolore, la giornata istituita per celebrare la nostra bandiera che, dalla Repubblica Cisalpina, è divenuta vessillo della Nazione italiana.

La prima volta il tricolore fu adottato dalla Repubblica Cisalpina, il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia, ora sede ufficiale delle celebrazioni che tutti gli anni ricordano l’adozione del vessillo bianco rosso e verde da parte di quella che diverrà poi la Repubblica Italiana.

Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera d’Italia crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento, che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia, di cui il tricolore divenne vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d’Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.

Ispirata a quella francese, l’attuale bandiera italiana come la conosciamo oggi, è il risultato di alcune trasformazioni che hanno accompagnato gli eventi politici e istituzionali della penisola, partendo, come già detto, dalla Repubblica Cisalpina, i diversi regni e granducati nei quali era suddiviso il nostro territorio, per giungere infine al Regno d’Italia e la Repubblica Italiana; con la sua nascita infatti, grazie al decreto del presidente del Consiglio dei ministri n°1 del 19 giugno 1946, la bandiera italiana venne modificata per l’ultima volta con l’eliminazione dello stemma sabaudo dal vessillo dalle tre bande verticali. L’articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana, successivamente ratificato dal Parlamento, recita infatti: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.

Una curiosità: in occasione della celebrazione del bicentenario della bandiera italiana fu realizzato il tricolore più lungo della storia, che è anche entrato nel Guinness dei primati, lungo 1.570 m, largo 4,8 m e aveva una superficie di 7.536 m² che ha sfilato a Roma, dal Colosseo al Campidoglio, ad opera dell’Associazione nazionale reduci dalla prigionia, dall’internamento e dalla guerra di liberazione.

Nel 2002 vennero definite per la prima volta le tonalità precise del tricolore mentre, nel 2012, una legge dello stato prescrive lo studio nelle scuole della bandiera italiana e degli altri simboli patri italiani.

Benedetta Tintillini

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